L’amputazione di una mano, o di una sua parte, comporta per la persona che si trova ad affrontare questo impattante evento un cambiamento importante, che incide inevitabilmente sulla sua quotidianità e sulle sue abitudini.
Per questo motivo, ad oggi, è fondamentale, dopo l’amputazione e dopo il periodo necessario affinché la ferita cicatrizzi, pensare di utilizzare una protesi. Le mani sono per noi l’estremità degli arti superiori che ci permettono di compiere una grande quantità di azioni, tra cui afferrare, portare uno o più oggetti, guidare, accarezzare, cucinare e così via. Per questo, e per molte altre funzioni che svolgono, sono una parte essenziale del nostro corpo.
Per fortuna, ad oggi, la tecnologia e le nuove soluzioni protesiche assistono tutte le persone che hanno subito un evento così impattante come l’amputazione di una mano.
Tra le diverse soluzioni tra cui la persona amputata può scegliere, c’è anche la protesi in silicone. In merito sono emersi sempre molti dubbi, come ad esempio: la protesi in silicone ha solo una funzione estetica? L’aspetto estetico è certamente importante, perché contribuisce in modo significativo alla sicurezza e al benessere psicologico della persona. Tuttavia, non è l’unico obiettivo.
Possiamo quindi affermare che no, la protesi in silicone non serve esclusivamente a ripristinare l’aspetto dell’arto mancante, in questo caso, della mano, ma offre anche altri benefici funzionali.
In questo articolo andiamo ad approfondire qual è la funzionalità della protesi in silicone di mano, quali sono gli elementi distintivi di questa tipologia di protesi e, infine, a capire il ruolo importante che essa riveste a livello psicologico per la persona amputata.
Qual è la funzionalità della protesi di mano in silicone?
Come dicevamo sopra, le protesi in silicone non hanno unicamente una funzionalità estetica, in quanto la protesi replica quanto più fedelmente possibile la mano amputata, ma hanno anche altre funzionalità.
Tra le funzioni più importanti che possono svolgere, si annovera sicuramente quella di ampliare le possibilità di presa della mano. Infatti, grazie alla protesi che sostituisce l’intera mano o una parte di essa (es.: le dita), è possibile recuperare alcune delle funzionalità perse, tra cui afferrare o prendere oggetti.
La protesi in silicone, quindi, permette non solo di recuperare alcune delle principali funzionalità svolte dalla mano e di rendere nuovamente piacevoli alcune semplici attività quotidiane che l’individuo svolge, ma anche di farlo camuffando perfettamente la protesi.
Questo porta la protesi in silicone a essere, ad oggi, molto apprezzata e ricercata dalla persona amputata di mano, in quanto ha una doppia funzionalità.
Quali sono gli elementi distintivi della protesi di mano in silicone?
Come ogni protesi, anche la protesi in silicone presenta diverse caratteristiche ed elementi distintivi che la differenziano dalle altre tipologie di protesi. Vediamone alcune:
Aspetto simile all’arto amputato: essendo la mano una parte del corpo particolarmente esposta, questa risulta essere una caratteristica molto ricercata. Infatti, la protesi in silicone viene realizzata ricostruendo ogni minimo particolare della mano: dal colore della pelle alla realizzazione della peluria, qualora presente, dalla conformazione delle dita fino ai dettagli delle unghie. La protesi si integrerà in modo armonioso con il resto dell’arto. Presso il Centro Protesi di Reha Group ci occupiamo di realizzare la tua protesi estetica in silicone.
Manutenzione semplice: è bene sapere che la protesi, affinché duri nel tempo, ha bisogno di una manutenzione costante. Ovviamente la manutenzione necessaria varia in base al tipo di protesi. Infatti, alcune protesi richiedono una cura più specifica e impegnativa, mentre altre, come la protesi in silicone, richiedono una manutenzione più semplice e veloce. Per la protesi in silicone è sufficiente lavare quotidianamente, con acqua e un sapone a pH neutro, sia la parte esterna (quella visibile) sia quella interna. In poche parole, si tratta della stessa pratica utilizzata per l’igiene delle mani. Non sono richiesti quindi prodotti specifici o altre accortezze.
Comoda da tenere anche per tutto il giorno: le protesi in silicone aderiscono stabilmente al moncone tramite il sistema a sottovuoto, eliminando la necessità di connettori o altri agganci scomodi. L’assenza di zone di pressione, insieme alla forma dell’invasatura realizzata su misura con bordi sottili e regolari, garantisce un elevato livello di comfort. Dalla mattina fino a tarda sera, la protesi in silicone può essere indossata senza problemi per l’intera giornata.
L’impatto psicologico della protesi in silicone di mano
Un aspetto importante da non sottovalutare della protesi estetica in silicone di mano è l’impatto psicologico che questa può avere per la persona che la indossa.
Infatti, come suggerisce il nome, le protesi in silicone, oltre ad avere un’importante utilità e funzionalità, permettono di rendere nuovamente l’arto amputato particolarmente armonioso.
Questo potrebbe sembrare, a primo acchito, un elemento di poco conto o superfluo, ma in realtà risulta essere fondamentale se pensiamo all’impatto psicologico che la persona costretta a subire un’amputazione di mano si trova ad affrontare.
Oltre al percorso di recupero che la persona deve affrontare, e che molto spesso porta a stati d’animo di ansia, paura e, in diversi casi, anche depressione, l’amputato si trova a fare i conti anche con il proprio aspetto fisico, che ovviamente subisce un cambiamento non indifferente.
La relazione con il proprio aspetto è un elemento fondamentale, soprattutto quando si parla di pazienti giovani, ma, a prescindere dall’età, in quanto viviamo in un contesto sociale che presenta costantemente standard estetici molto elevati, a tratti irraggiungibili e poco veritieri.
Per questo, la protesi in silicone è uno “strumento” che può supportare e aiutare la persona a ritrovare maggiore fiducia in se stessa e, soprattutto, può aiutarla a rapportarsi con il proprio contesto sociale senza paura e senza vergogna, restituendole quindi la possibilità di reintegrarsi e riprendere a svolgere la sua vita come prima dell’evento che ha portato all’amputazione.
