Le risposte del Dott.Traballesi alle tue domande sulla riabilitazione


Alla fine del percorso di riabilitazione è possibile tornare a deambulare autonomamente?

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Quando si intraprende un percorso riabilitativo, l’obiettivo minimo consiste nel condurre il paziente a deambulare autonomamente. Ovviamente ogni percorso è a sé in quanto si deve sempre valutare il quadro clinico e le comorbidità della persona.

Per quanto tempo è necessario svolgere la riabilitazione?

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Il tempo del percorso riabilitativo è molto soggettivo e quasi sempre dipende dallo stato fisico del paziente, dal coinvolgimento emotivo e psicologico della persona, dall’obiettivo che si intende raggiungere con la riabilitazione e, non meno importante, dalla qualità della protesi, se ben realizzata rende il recupero molto più rapido. Solitamente, già durante la prima visita possiamo renderci conto del percorso e dare una stima sui tempi di recupero

Perché è importante iniziare un percorso specifico di riabilitazione?

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Nel caso della persona sottoposta ad amputazione di un arto, ad esclusione delle amputazioni traumatiche, l’intervento chirurgico viene effettuato dopo vari tentativi di salvataggio dell’arto. Ciò comporta lunghi periodi di immobilizzazione con progressiva riduzione delle capacità motorie della persona; essere protesizzati non vuol dire aver avuto una protesi in dotazione, ma aver avuto un percorso di rieducazione globale per ottenere nuovamente una migliore condizioni clinica e uno specifico trattamento riabilitativo finalizzato all’uso corretto della protesi, protesi che deve essere ben realizzata da tecnici ortopedici protesisti di grande esperienza.

Cosa è la visita Fisiatrica?

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Il Fisiatra è un medico specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa (MFR). La visita del Fisiatra, oltre alla diagnosi della patologia e alla valutazione delle condizioni cliniche della persona, è finalizzata alla determinazione delle capacità motorie, psichiche e psicologiche del paziente. Infatti la visita è incentrata sulla quantizzazione della “funzionalità” e della disabilità attuale della persona per poi stilare un progetto personalizzato di interventi riabilitativi, finalizzato ad ottimizzare e migliorare quanto più possibile l’autonomia della persona per le attività della vita quotidiana.

Qual è la differenza tra fisioterapista e tecnico ortopedico?

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Il fisioterapista si dedica alla riabilitazione della persona proponendo esercizi specifici e personalizzati per il singolo paziente per preparare e raggiungere la deambulazione con la protesi.

Il tecnico ortopedico è lo specialista che si occupa della realizzazione della protesi e della rieducazione del paziente all’utilizzo della stessa, in sinergia con il fisioterapista.

Quante volte a settimana fare fisioterapia?

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La frequenza delle sedute di fisioterapia viene indicata direttamente dall’equipe riabilitativa al momento della presa in carico, considerando la disponibilità del tempo della persona amputata. Minimo di sedute 2 volte a settimana fino ad un massimo di 5 sedute settimanali.

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